Dans la comédie érudite Il servigiale (1561) de Giovan Maria Cecchi, des considérations analogues sont émises par deux jeunes gens au sujet d’un vieillard avare :
TRAVAGLIO :
[…]Mi torno a memoria
Chel vostro vecchio andava in tra duo giorni
A Bologna, e com’ei portava adosso
Buona partita di dinari, ond’io
Disegnai di cavargnene di niano.
NERI
Per Dio tu haresti un grand’ingegno, e prima
Caveresti da ciel trecento stelle
Che da lui cento scudi, enchor che tu
Gli havessi havere, o pensa hor in che modo
Tu ne li caverai, Tu non sai bene
Quanto egli é avaro?
TRAVAGLIO
E perche gli’st misero
Disegn’io di cavarli facilmente
NERI
Questo sarà uno di quei disegni
Che resterà senza colori.
(II, 4, p. 32.)