Ce scenario de commedia dell’arte, datant de la seconde moitié du XVIIe siècle, figure dans le recueil napolitain, qui contient également « Pulcinella burlato », « Le disgrazie di Pulcinella » et « Pulcinella pazzo per forza ».
Ces quatre scenari contiennent plusieurs péripéties dont on retrouve un équivalent dans Monsieur de Pourceaugnac.
MALIZIE DI COVIELLO
Personaggi :
Giangurgolo padre di Pimpinella.
Pimpinella.
Coviello servo.
Capitano.
Policinella da sè.
Robbe :
Vestito di Giangugolo per Coviello.
Per Coviello alter vesti differenti.
Vestito di femina per Policinella.
Vestito di Capitano per Policinella.
Un’altra veste differente per Policinella.
Barbe.
Atto primo :
Scena prima :
Giangurgolo e Coviello.
Dice a Coviello haver maritata la figlia col Capitano che sta fuora, e fa battere.
Scena 2 :
Pimpinella e detti.
Pimpinella, inteso questo, fa scena di simplicità, sinche quelli stracchi ne la fanno entrare dicendo parlarli un’altra volta, e via.
Scena 3 :
Policinella solo.
L’amore di Pimpinella, e batte.
Scena 4 :
Pimpinella e detto.
Scena amorosa ; in questo.
Scena 5 :
Coviello e detti.
Coviello suoi lazzi sopra la simplicità di quella, quale si scusa haverlo fatto per l’amore di Policinella, e non volere il Capitano, e tutti due pregano Coviello ad aiutarli. Coviello promette, et entra Pimpinella. Coviello dice a Policinella esser venuto il Capitano, e perciò lo concerta a vestirsi da donna. Policinella fatti lazzi si contenta, e va per vestirsi. Coviello volersi fingere Giangurgolo, et entra a vestirsi.
Scena 6 :
Capitano solo.
Esser venuto per il matrimonio trattato per lettere colla figlia di Giangurgolo, e lui non conoscere né l’uno né l’altro ; in questo.
Scena 7 :
Coviello e detto.
Coviello da Giangurgolo fatta scena si fa conoscere dal Capitano per Giangurgolo, e fatti lazzi di parentela. Coviello chiama.
Scena 8 :
Policinella e detti.
Policinella da femina fa suoi lazzi, Capitano dice non volerla, e doppo scena comme va e lazzi si bastonano, e finiscono l’atto primo.
Atto secondo :
Scena prima :
Policinella e Coviello.
Travestiti, voler dire esser scrivani fingendo di far l’inventario alle robbe di Giangurgolo per li debiti del Capitano, e entrano.
Scena 2 :
Giangurgolo e detti.
Giangurgolo per andarsene a casa, vede la porta chiusa, si maraviglia, e batte. Quelli da dentro, e da quando in quando dalla finestra, fanno la scena dell’inventario colli soliti lazzi per il debito del Capitano. Giangurgolo s’adira, dicendo voler guastare il matrimonio, e parte per andare alla giustitia. Quelli escono, e Coviello concerta Polinicella a fingersi Capitano, e via.
Scena 3 :
Capitano solo.
Haver saputo che quella fu un’imbroglia de furbi, e esserli stata insegnata la casa di Giangurgolo, e batte.
Scena 4 :
Pimpinella e detto.
Scena di prega e scaccia come va, e via.
Scena 5 :
Giangurgolo solo.
Andar cercando il Capitano per sapere esser venuto, e haver saputo che quelli dell’ inventario furno furbi ; in questo.
Scena 6 :
Coviello e detto.
Coviello li dice haver trovato il Capitano, e che ora veniva ; in questo.
Scena 7 :
Policinella e detti.
Policinella da Capitano fa suoi lazzi, fanno cerimonie con Giangurgolo, e entrano, e finisce l’atto secondo.
Atto terzo :
Scena prima :
Capitano solo.
Per trovare Giangurgolo ; in questo.
Scena 2 :
Coviello e detto.
Coviello travestito attacca discorso col Capitano, e narra Pimpinella havere molte imperfettioni e difetti. Capitano non voler fare il matrimonio, e via, Coviello resta ; in questo.
Scena 3 :
Giangurgolo e Coviello.
Giangurgolo non haver visto il Capitano, poiché in entrare in sua casa non la viddè più. Coviello così travestito ci attacca discorso, narrando molte male qualità e difetti del Capitano. Giangurgolo non voler fare il matrimonio, e via. Coviello resta e chiama.
Scena 4 :
Pimpinella e Coviello.
Coviello li racconta tutto l’operato, e li parla all’orecchio, e via.
Scena 5 :
Capitano e Giangurgolo.
Escono da diverse parti, si riconoscono, s’ingiuriano, doppo si chiariscono la cosa e chiamano.
Scena Ultima Tutti :
Pimpinella esce mezza stroppia, ma ad arte, il Capitano, vedendola in quella forma, dice non volerla. Giangurgolo domanda che sia stato ? Ella apporterà qualche scusa, Policinella dice volersela pigliar lui tale quale è. Giangurgolo si contenta, e li fa sposare, poi Pimpinella e Coviello cercano perdono, scoprono le malizie, e finiscono la comedia.