La confrontation de la fille et du père est une scène classique de la commedia dell’arte, qui donne lieu à des joutes verbales marquées par des oppositions symétriques de répliques.
On en retrouve une version sous forme imprimée dans la commedia ridicolosa Li diversi linguaggi (1627) de Vergilio Verucci :
LAVINIA
Insomma, signor padre, vi dico che non lo voglio, e non lo voglio in modo nessuno; però non ci pensate, che io non lo pigliarò mai.
PANTALONE
In somma, mi te digo che voio che ti el tiolghi e voio che ti el tiolghi in tutti i muodi; e fa’ pur conto che ti l’hai da tior.
[…]
Mo ben, Lavinia, estu ancora resolua de far a mio muodo ?
LAVINIA
In tutte l’altre cose vi sarò ubidiente fuora che in questa; perchè insomma quel vecchio, io non lo voglio.
PANTALONE
E mi voio che ti el tiolghi.
LAVINIA
E io vi dico di no.
PANTALONE
E mi te digo che ti el piarai al tò marzo dispetto.
LAVINIA
E io vi dico di no.
PANTALONE
E mi te digo di si.
LAVINIA
Non sarà mai.
PANTALONE
E mio voio che sia.
[…]
LAVINIA
Ma che amorevolezza di padre è di affogare una povara figliuola con darla in moglie a un vecchio brutto grinzo bavoso come è quel Franzese che mi vorebbe dare ?[…]
PANTALONE
Mi son so mo tante istorie. Che distu Lavinia ? estu ancora risolua ? Insomma ti l’hai da tior.
LAVINIA
Io vi ho detto che non lo voglio, e llo ridico di bel novo.
PANTALONE
E mi tel farò piar.
LAVINIA
E io non lo farò mai.
PANTALONE
E mi tel faro far per forza.
LAVINIA
E dirò sempre che non lo vogliò.
[…]
Fate pure quel che vi piace, ammazzatemi pure a vostra posta ch’io non lo vo’ pigliare.
PANTALONE
E mi voio che ti el pii.
LAVINIA
E io non lo voglio.
PANTALONE
E ti l’hai da piar.
LAVINIA
Non sarà mai. […] Più presto mi lasciarò ammazzare.
(III, 1, in L. Mariti, Commedia ridicolosa. Comici di professione, dilettanti, editoriale teatrale nel seicento, Roma, Bulzoni, 1978, p. 141-143)