Les mêmes sentiments sont attribués aux soeurs dans la Psiche de Francesco di Poggio :
Psiche superba
Mori, pur, mori ;
Ove son giunti i tuoi celesti honori ?
Vattene Psiche ; vattene, và ;
È pur finita la tua Beltà !Già, già l’empia Sorella
A suo fin si avvicina ;
E se fu contro il Ciel tanto rubella
Il Cielo istesso a morte hor l’incammina.
[…]
Ma vada pur ; non piango i danni suoi.
(II, 5)
(source : Cristina Sara, » Psyché di Molière-Corneille e le sue fonti italiane : Francesco di Poggio e Diamante Gabrielli « , Franco-Italica, 1, 1992, pp. 81-99)