La corde

Le lazzo de la corde peut être relevé dans les scenari de commedia dell’arte suivants :

– le scenario napolitain « La scola di Terenzo » (1)
– le scenario napolitain « Astute semplicità d’Angiola » (2)

 

 


 

(1)

Dottore esce e da una fune a Covello, dicendoli che la ponghi al collo di chi uscirà da lì dentro quando lui griderà : « Piglialo, piglialo », poi entra ; Dottore strepitando da dentro e dicendo a Covello che stia lesto con la funa e che facci il chiappo a scorreturo, Covello si pone avanti la porta della casa col chiappo fatto, Dottore grida da dentro : « Piglialo, piglialo », poi esce con furia ; Covello, credendo che sia il drudo, mette il chiappo al collo e con furia lo strascina per tutta la scena e con questi rumori finiscono l’atto secondo.
(« Gibaldone de’ soggetti da recitarsi all’impronto alcunij proprij e gl’altri da diversi, raccolti di D. Anibale Sersale Conte di Casamarciano », Ms cote AA.XI.40, Biblioteca Nazionale, Napoli, s. d.; éd. critique, p. p. F. Cotticelli, Boston, Scarecrow, p. 85)

 

(2)

Angiola abbraccia e porta in casa Fabrizio, Pascarello sua disperazione, fa aspettare Policinella, e lui entra pian piano, poi esce con una fune, e la dà a Policinella, acciò uscendo gliela ponghi al collo di quello, et entra. Policinella si pone colla fune avanti alla porta, e Pascarello da dentro grida « piglia, piglia »; Fabrizio esce da dietro a Policinella senza che quello se n’accorga e poi quando esce Pascarello gridando li pone la fune al collo e lo strascina, e con questi lazzi finiscono l’atto secondo.
(p. 284)

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